Caro Apple Music, vediamo se ho capito bene
FreeImages.com/Rodrigo Galindo

Caro Apple Music, vediamo se ho capito bene

Caro Apple Music, la verità è che non sono sicuro di aver capito bene.

Prima di averti attivato collegavo il mio iPhone con il cavetto (o il “cavetto wi-fi”, grande comodità) al mio Mac con installato iTunes, sceglievo le mie playlist create con tanta cura da sincronizzare e me le trovavo sul mio telefono. Staccavo il cavetto, premevo play e via!

Ora, con il nuovo servizio, mi sto perdendo qualche passaggio. Ho una bella playlist, contiene dei pezzi che devo studiare per le prove con le Jubilant Gospel Girls, una dei gruppi con i quali suono.

In questa playlist ci sono alcuni brani che ho acquisito (rippato) dai cd che ho comprato negli anni, sono le versioni originali. Ho anche una “versione originale” che ho aggiunto alla playlist da Apple Music, è un brano nuovo e non ho ancora deciso se comprare il cd, e poi Apple Music è lì per quello, no? Ho infine degli mp3 con mie versioni degli stessi brani (ad esempio con la voce di una sezione cantata da un cantante su una base midi o altro materiale da studiare). Versioni mie, quindi che sicuramente non ci sono – e non ci dovranno mai essere, essendo dei demo – su Apple Music.

Tutto quello che desidero è avere la mia playlist sul mio telefono così da potermela ascoltare mentre torno dall’ufficio e imparare così i pezzi nuovi. Facile no?

Cavetto addio, ora c’è Apple Music

Proviamo con il cavetto, è tanti anni che funziona. Attacco l’iPhone, apro in iTunes la scheda di sincronizzazione, ed ecco la prima scoperta: avendo attivato la Libreria musicale di iCloud (wow!) devo usare iCloud per sincronizzare. Va bene, proviamo!

Libreria musicale di iCloud

Aspetto che iTunes sincronizzi la mia libreria e le mie playlist, non ci vuole molto nonostante il numero di canzoni che ho in libreria; cerco la playlist sul telefono, dopo un p0′ – un bel po’ e qualche riavvio – finalmente arriva ma… è incompleta! Certo, alcune canzoni hanno il bitrate troppo basso per essere sincronizzate, la qualità è importante, le rippo nuovamente, via di “Aggiorna la libreria musicale di iCloud”, qualche riavvio dell’iPhone, ed ecco le mie canzoni!

Faccio play su una traccia dal titolo “Caribbean Medley – Baritoni” con tutti i titoli di autore (il nome del mio coro), album (Repertorio 2015) e mi aspetto l’allegria caraibica di Donnie McClurkin. Non me la ricordavo così metallara, con la doppia cassa, il growl…

Come è possibile caro Apple Music che hai confuso così le canzoni? Non è uguale alcun meta tag, non è uguale la durata, non ci credo proprio che sia uguale il fingerprint audio.

Cavetto, rieccomi

Ho capito, devo disabilitare la mitica Libreria musicale di iCloud e tornare al cavetto che così bene mi ha servito negli anni. Spengo la libreria sull’iPhone, mi assicuro di aver cancellato tutta la musica disponibile offline – ma un bel bottone “Rimuovi tutta la musica offline” no? – e con iTunes avvio il processo di sincronizzazione vecchio stile.

Funziona? No! Cioè: le canzoni che ho aggiunto alla playlist da Apple Music (attivo sul mio iTunes e sul mio iPhone, con lo stesso account), non sono state copiate sul telefono (né linkate o chissà che cosa).

Ora, caro il mio Apple Music, come posso fare per studiarmi i brani che devo provare stasera?